domenica 31 luglio 2011

Pensavo quanto è inutile farneticare

Le regole sono importanti. Vanno infrante proprio per ricordarci perchè sono tanto importanti. Bisogna anche farsi male ogni tanto per ricordarsi cos'è il dolore e da dove veniamo. Non è che dopo un po' di cadute impari a non cadere, questo mai. Però impari a rialzarti più velocemente. Diventi bravissima a mantenere l'equilibrio tant'è che poi alla fine nemmeno tocchi terra. Rimani in una bolla apparentemente silenziosa, sollevata. Fuori tutto va avanti come prima ed è lì che ti aspetta. Solo tu intanto hai vissuto un frammento di vita che ti ha lasciato un piccolo segno. Una cicatrice che ti saresti evitata volentieri. Qualche punto di sutura che insieme agli altri ormai racconta la tua storia, ma stavolta se ne poteva fare a meno. Lo sapevamo. Questa volta ci facciamo male.
Qualcuno ha scoperto il varco. Nikita! ordine di alzare le difese e battere in ritirata!
Invece io no. Vediamo se quegli occhi sanno mentire. Vediamo se stavolta fa ancora male. Vediamo se stavolta mi sorprendo. Sì. Mi sorprendo di quanto certe cose non cambino mai. E di come tutto inizi quando Nikita mi lascia sola. C'è una regola e va rispettata.

sabato 23 luglio 2011

nessuno si salva da solo

Potrebbe sembrare il senso del libro appena finito. Un pugno nella pancia ad ogni frase. Un conato di vomito ad ogni ricordo. In realtà la frase che racchiude tutto il significato è un'altra "tutto quello che voleva era illudersi". Perchè noi lo sappiamo. Fingiamo di ignorare quella voce ma semplicemente spegniamo l'audio. E diventiamo sordi, perchè la voce urla sempre più forte e noi diventiamo sempre più bravi a mentire.
Poi all'improvviso hai bisogno di verità e te ne ricordi quando la verità la incontri, per caso. Negli occhi di qualcuno, nelle frasi di un estraneo, nelle domande che ti scuotono. Negli abbracci che ti turbano. Non è mai un caso, sai anche questo. D'un tratto cambi prospettiva, abbassi le difese, non tutte. Solo per vedere che succede. E succede, qualcosa succede sempre se vuoi, se riaccendi l'audio. La voce è rimasta sempre lì, come quando ti diceva non farlo, che cazzo fai? Però adesso ti rinfaccia di non averla ascoltata, ormai sei abituata al guscio. Non ci credi più, o forse ci credi troppo, e sai che fa male. Illudersi è una così dolce tentazione e lo fai ancora. Ma stavolta lo sai, l'audio lo lasci su ON. Hai la consapevolezza dalla tua, hai già finito e ricominciato. E' stato un successo e lo sarà ancora. Devi solo accettare di farti salvare. Come ? Non ho sentito...cosa dici? Nessuno ti potrà salvare? ci risiamo...