sabato 13 marzo 2010

Basta che funzioni II

Eh sì, perchè una ci può credere quanto vuole ma poi c'è sempre un fottutissimo "ma".
E per carità i ma e i se mi stanno bene, ma quando diventano una sequenza sconnessa e illogica di "ma-se-però-dai-arima-arise..." allora come dice Alice in wonderland: "questo è il mio sogno e io sono chi voglio essere e vado dove mi pare". Non fa una piega. Come a dire "non voglio più stare al gioco di nessuno".
E me ne strafrego dei giudizi spiccioli e degli indici puntati per evitare di guardarsi dentro.
Coraggio...appunto coraggio...ma di che stiamo parlando?
O meglio di che stiamo scrivendo? Mi sto domandando cosa mi infastidisca così tanto.
La forma? La sostanza? Il mittente? Beh proviamo ad analizzare per punti.
1 - La forma. Una bella mail tagliente e accusatoria come risposta, con un ritardo di 2 gg sulla domanda. Beh già questo potrebbe far girare vorticosamente gli zebedei. Siamo messi così? L'evoluzione ci ha portati a dire che possiamo scoparci uno sconosciuto ma non possiamo guardarlo in faccia e dirgli cosa pensiamo? Jesus...
2 - La sostanza. Qui c'è di tutto. Contraddizioni comprese. Ma "molto alla leggera" batte tutte le argomentazioni.
3 - Il mittente. Uno splendido esemplare, mi si dice non raro, di maschio egoista ed egoriferito. Un'imperfetta sintesi tra Superman e Flash. Il Flash se lo merita per la rapidità di cambiamento di pensiero. Ma rileviamo tracce anche di un certo dualismo inespresso alla maniera Dr. Jackil and Mr. Hyde. Praticamente un caso da Quark.
Quindi credo che ancora per qualche giorno continuerò a chiedermi cosa, fra tutte le sfumature della questione, mi infastidisca di più. E continuerò a chiedermelo perchè significa che io mi dissocio da questo comportamento. Non lo capisco e non lo voglio capire. Non mi corazzerò mai abbastanza da questi personaggi. Povera me. Ma soprattutto povero te.