giovedì 11 agosto 2011

Credits

Ringrazio i donatori, consapevoli e non, degli insegnamenti di questa estate:
ringrazio F per avermi mostrato la generosità nell'amicizia
ringrazio C per avermi detto cose di me che non sapevo
ringrazio I per aver risvegliato in me la voglia di pazzia
ringrazio G per aver trovato un modo nuovo di amarmi
ringrazio R per avermi consolata
ringrazio G per essersi rivelata a me in tutta la sua luce
ringrazio A perché mi ha sorpresa ed emozionata
ringrazio M per i brividi e per l'amicizia
ringrazio R per le sue confessioni private
ringrazio R per la sua visione aperta del mondo e il suo cinismo conservativo
ringrazio L per la sua intelligenza
ringrazio F per la sua ingenuità
ringrazio A per avermi donato il libro da cui tutto ha preso forma
ringrazio G per aver capito
ringrazio R per la sua energia
ringrazio F per le parole e i silenzi
ringrazio il mio benzinaio per i sorrisi.


I libri mi scelgono

Ho capito una cosa: i libri che finisco per amare mi scelgono.
Entro in libreria, una di quelle enormi. All'inizio provo un senso di disorientamento in questo spazio così grande. Le teste che spuntano dagli scaffali colmi. Gli sguardi bassi a leggere i titoli. Non so cosa cercare ma so che è lì ad aspettarmi. Una caccia al tesoro di cui sono inconsapevole. Il tesoro è di carta e si nasconde come un bambino che aspetta solo di essere scovato.
Faccio dei tentativi a caso, mi lascio tentare...
Che bella copertina. Quest'autore lo conosco. Oddio il best-seller dell'estate no, mi rifiuto. Mille pagine di complotti internazionali. Storie straordinarie di donne islamiche. Il solito giornalista che dà la sua visione del mondo. L'ennesima dieta. Il romanzo d'amore della solita cenerentola.
Poi d'improvviso venivo dal libro rapita. La storia che mi dice qualcosa. Parla un po' anche di me. Leggo le prime righe e già mi sento risucchiata. Voglia di andare avanti. Un vero colpo di fulmine.
I libri sul comodino lasciati a metà vengono allontanati per far posto alla new entry. Se una storia non va avanti inutile riprovarci. Lui invece è il prescelto, anzi io per lui sono la prescelta. Sarà sicuramente una storia emozionante. Il gioco si ripete ogni volta, funziona sempre. Non regalatemi libri, sarebbe come regalarmi qualcosa che appartiene a qualcun altro.

domenica 31 luglio 2011

Pensavo quanto è inutile farneticare

Le regole sono importanti. Vanno infrante proprio per ricordarci perchè sono tanto importanti. Bisogna anche farsi male ogni tanto per ricordarsi cos'è il dolore e da dove veniamo. Non è che dopo un po' di cadute impari a non cadere, questo mai. Però impari a rialzarti più velocemente. Diventi bravissima a mantenere l'equilibrio tant'è che poi alla fine nemmeno tocchi terra. Rimani in una bolla apparentemente silenziosa, sollevata. Fuori tutto va avanti come prima ed è lì che ti aspetta. Solo tu intanto hai vissuto un frammento di vita che ti ha lasciato un piccolo segno. Una cicatrice che ti saresti evitata volentieri. Qualche punto di sutura che insieme agli altri ormai racconta la tua storia, ma stavolta se ne poteva fare a meno. Lo sapevamo. Questa volta ci facciamo male.
Qualcuno ha scoperto il varco. Nikita! ordine di alzare le difese e battere in ritirata!
Invece io no. Vediamo se quegli occhi sanno mentire. Vediamo se stavolta fa ancora male. Vediamo se stavolta mi sorprendo. Sì. Mi sorprendo di quanto certe cose non cambino mai. E di come tutto inizi quando Nikita mi lascia sola. C'è una regola e va rispettata.

sabato 23 luglio 2011

nessuno si salva da solo

Potrebbe sembrare il senso del libro appena finito. Un pugno nella pancia ad ogni frase. Un conato di vomito ad ogni ricordo. In realtà la frase che racchiude tutto il significato è un'altra "tutto quello che voleva era illudersi". Perchè noi lo sappiamo. Fingiamo di ignorare quella voce ma semplicemente spegniamo l'audio. E diventiamo sordi, perchè la voce urla sempre più forte e noi diventiamo sempre più bravi a mentire.
Poi all'improvviso hai bisogno di verità e te ne ricordi quando la verità la incontri, per caso. Negli occhi di qualcuno, nelle frasi di un estraneo, nelle domande che ti scuotono. Negli abbracci che ti turbano. Non è mai un caso, sai anche questo. D'un tratto cambi prospettiva, abbassi le difese, non tutte. Solo per vedere che succede. E succede, qualcosa succede sempre se vuoi, se riaccendi l'audio. La voce è rimasta sempre lì, come quando ti diceva non farlo, che cazzo fai? Però adesso ti rinfaccia di non averla ascoltata, ormai sei abituata al guscio. Non ci credi più, o forse ci credi troppo, e sai che fa male. Illudersi è una così dolce tentazione e lo fai ancora. Ma stavolta lo sai, l'audio lo lasci su ON. Hai la consapevolezza dalla tua, hai già finito e ricominciato. E' stato un successo e lo sarà ancora. Devi solo accettare di farti salvare. Come ? Non ho sentito...cosa dici? Nessuno ti potrà salvare? ci risiamo...

lunedì 3 gennaio 2011

E' tutto un attimo

Quando proprio non te l'aspetti. Quando proprio non l'aspetti. Quando dopo tanto aspettare ti sei detta che forse non c'era proprio niente da aspettare. Quando pensi ad altro. Quando fai altro. Quando magari ti fai anche un altro. Quando ti dici che anche stavolta è uno scherzo. Quando sei lì pronta ad aspettare di svelare il trucco. Quando anche quello che pensavi non ti piacesse scopri che ti piace, un sacco. Quando ti accorgi che ti piace proprio quello che non ti era mai piaciuto. Quando capisci che forse e' così perchè tu non ti piacevi. Quando ti perdoni e ti accetti così come sei e allora inizi a piacerti, sul serio. Quando quello che ti piace ti piace ogni giorno di più. Quando stai bene e nulla più. Quando l'inquietudine ti saluta e se ne va. Quando stai bene a casa. Quando stai bene fuori casa ma non vedi l'ora di correre a casa. Quando finalmente trovi la tua casa. Quando a questa casa non cambieresti nemmeno le tende. Quando pensi che di questa casa sono proprio le tende che ti piacciono. Quando tutto il resto quasi non conta, e quello che conta davvero conta di più. Quando tutto diventa a colori. Quando ridai un nome alle cose. Quando basta niente. Quando quel niente sembra tutto ciò che ti serve. Quando basta un attimo per renderti felice. Quando non trovi le parole. Quando le parole non servono. Quando le parole le vorresti urlare. Quando le vorresti custodire. Quando ridi e l'Universo ti sorride. Quando ringrazi e ti commuovi. Quando è così è meraviglioso. Anche se dura un attimo. Anche se dura un milione di attimi. Perchè tutto inizia da un attimo, un attimo che non ti aspetti.